Altra lettera, altre precisazioni, signor Sindaco.

Signor Sindaco,

mi duole tornare sull’argomento: ieri sera alle ore 19:38 l’ho sentita dire al TG3 che l’Unione Europea ha erogato e abbiamo pagato multe salatissime su Malagrotta per non aver rispettato le norme comunitarie.

Anche questo non è vero.

La verità è che l’Unione Europea aveva aperto la procedura di infrazione (n. 2011/4021), comunicata al Governo Italiano il 16 giugno 2011, perché a Malagrotta venivano conferiti i rifiuti indifferenziati (tal quale) mentre per le disposizioni europee in discarica dovevano essere conferiti solo rifiuti trattati.

Abbiamo messo in atto interventi di varia natura che puntualmente ho riportato nel mio libro “Storia e cronaca a volo d’angelo sulla monnezza di Roma e del Lazio dal 1944 al 9 gennaio 2014. E non solo …” che Lei ha avuto a disposizione fin dal 9 maggio.

Si è arrivati alla conclusione, tra il Governo Italiano e il Commissario europeo per l’ambiente Janez Potočnik, che se i rifiuti di Roma fossero stati trattati entro aprile 2013 e a Malagrotta fossero stati conferiti solo rifiuti trattati l’infrazione sarebbe venuta meno e con essa la penalità prevista di un milione di euro al giorno.

Con l’attivazione degli impianti TMB di Malagrotta a pieno regime e la realizzazione dell’impianto di tritovagliatura di Rocca Cencia – dovuti al nostro impegno e alle nostre capacità – il termine è stato rispettato e la procedura è venuta meno.

Il Governo Italiano e Roma non hanno pagato un euro di penalità.

La successione dei fatti e degli interventi sono riportati nel mio libro a pag. 147.

E poi quando Lei denuncia che a Malagrotta sono finiti anche i materassi scartati dai romani Le ricordo che questi fanno parte dei rifiuti indifferenziati (tal quale) e che vengono portati a Malagrotta dai SUOI automezzi attraverso l’AMA e che Malagrotta è obbligata a riceverli, a trattarli e a interrarli.

Questa è la pura verità.

Manlio Cerroni