Caro Sindaco, basta con il ritornello della “buca” e del “monopolista”, questa è pura demagogia!

Caro Sindaco,

le scrivo per esprimerle la mia indignazione, a proposito dell’intervista che leggo oggi sulla stampa quotidiana (Il Messaggero) circa la sua polemica con Bruno Vespa.

Infatti, quando il giornalista su twitter scrive “mi vergogno di vivere a Roma” lei non trova di meglio che rispondere “purtoppo negli ultimi 50 anni nulla è stato fatto per togliere a un monopolista privato la gestione dei rifiuti che era basata su una grande buca dove veniva buttato di tutto”

Di questo ritornello puramente demogogico, caro sign. Sindaco, della “buca” “del “monopolista” non se ne può più! Ha stufato, perché non è vero e non ha nulla a che vedere con la vergogna di cui parla Vespa!

Ho già risposto a tutti e a Lei in modo particolare da ultimo con la lettera dello scorso 30 giugno (che ad ogni buon fine le allego di nuovo ove non avesse trovato il tempo di leggerla).

Oggi, in occasione della risposta data a Vespa debbo ricordarle che i privati hanno gestito l a raccolta e il trasporto dei rifiuti di Roma fino al 1973 (anno in cui fu disdetto il contratto del comune che ne assunse la gestione).

Negli anni successivi i romani rimpiansero l’evento ricordando più volte che al tempo dei privati Roma era pulita e un po’ enfaticamente dicevano che per le strade si potevano mangiare gli spaghetti.

L’altra sera al TG3 ho sentito la sua intervista sul piano di rientro triennale di Roma in cui indicava tra le priorità la revisione del canone d’affitto delle licenze computer, che ha riscontrato 10 volte superiori del prezzo di mercato, la riduzione del prezzo dell’illuminazione pubblica, che si paga il doppio di quanto dovuto, oltre ad economie sui contratti di servizio delle aziende a cominciare dall’Ama.

Circa i costi del servizio di smaltimento, devo tornare ancora a sottolineare che Malagrotta è stata per 30 anni la fortuna e la salvezza di ROMA, non solo per il costo del servizio, ma anche per la sicurezza dello smaltimento: ricevendo i rifiuti tutti i giorni sulle 24 h contribuiva non poco alla tempestività della raccolta dei rifiuti da parte dell’Ama, in quanto gli automezzi addetti alla raccolta riuscivano a fare 2, a volte anche 3, viaggi al giorno, consentendo di tenere pulita la città.

Della pulizia e della raccolta, forse, bisognerebbe parlare, quando Vespa dice di vergognarsi di abitare in una città che ormai trabocca in ogni strada di sporcizia.

Non della buca o del Monopolista.

Caro Sindaco, un’ultima cosa: nell’intervista a Repubblica lei afferma che io sarei agli arresti, ma così non è più dal 16 aprile e spiace dover sottolineare che il Sindaco della Capitale sia tanto disinformato.

Distintamente

Manlio Cerroni

Nella sezione DOCUMENTI LA LETTERA ORIGINALE