Caro sindaco , ci penseranno i miei legali a tutelare il mio nome e la mia reputazione.

Roma, 22 luglio 2014

Signor Sindaco,

mi rendo conto che sta diventando una “litania” ma non posso fare a meno di intervenire.

Sul servizio andato in onda su LA 7 la sera del 17 luglio scorso dal titolo “Il mestiere difficile dei sindaci” Lei è tornato a parlare della chiusura della “buca” di Malagrotta da lei voluta fortemente come il massimo vanto della Giunta Marino.

Non so più come dirglielo al punto che dopo aver disatteso l’ennesimo invito di visitare Malagrotta mi vedo costretto ad allegarLe un dvd dal titolo “da Roma la via del Full Circle” dove è riportato che Malagrotta con il servizio di discarica ha servito Roma per più di 30 anni e parallelamente ha realizzato con ingenti investimenti privati la Città delle Industrie Ambientali dove ci sono impianti industriali operativi e produttivi che vanno dal fotovoltaico all’eolico, dalla centrale turbogas alla centrale motogeneratori per trasformare il biogas derivato dai 2412 pozzi di captazione in energia elettrica fino all’impianto di metano per autotrazione (unico esemplare al mondo) oltre ai TMB (Malagrotta-1 e Malagrotta-2) che lavorano a pieno regime e al gassificatore per cui Roma non si è anchilosata con la discarica e nella discarica ma anzi si è evoluta tecnologicamente nel rispetto delle norme regionali, nazionali e comunitarie a beneficio della collettività e del sistema stesso di valorizzazione dei rifiuti.

Leggo anche la risposta del Sindaco Nardella che ha tenuto a precisare che “ …. Firenze avrà il termovalorizzatore. Cominceremo i lavori nel 2015 ed è una soluzione avviata con la Giunta Renzi di cui ero Vicesindaco …” (oggi Firenze si serve per i rifiuti delle 4 discariche operative in Toscana e anche Roma in questi giorni si sta convincendo della necessità di disporre di una discarica di servizio).

Lei avrebbe dovuto rispondere che Roma ha attivato da anni la linea dimostrativa del gassificatore e che è pronta a chiudere il ciclo del trattamento dei rifiuti con il montaggio delle due linee industriali capaci di trattare 182.500 ton/anno di CSS e produrre 35 Mw di energia elettrica e che la gassificazione è il passaggio tecnologico e ambientale più elevato della termovalorizzazione che non ha più bisogno di discarica per i residui e le scorie che vetrificate vengono utilizzate per sottofondi stradali seguendo l’esempio delle tecnologie più avanzate giapponesi e quindi già da tempo abbiamo superato Firenze. I Giapponesi sono maniaci ambientali al punto che hanno perfezionato in tal senso le loro tecnologie: Tokyo ha i termovalorizzatori a livello di quartieri e Osaka al Centro della città.

Leggo poi sulla stampa di ieri l’incontro in Campidoglio con il Sindaco di New York dove, tra l’altro, si è parlato di rifiuti ricordando che la Grande Mela 14 anni fa ha chiuso una discarica (aperta nel 1947) grande 4 volte Malagrotta dimenticando di dire che la discarica storica situata a Staten Island chiamata “Fresh Kills” è stata chiusa per esaurimento di volumetrie e mancanza di spazio per l’ampliamento ed è stata una disgrazia per New York che ha visto raddoppiare i costi.

Infatti i rifiuti sono stati trasferiti ad altre discariche fuori dello stato di New York (Virginia, Sud Carolina, Nord Dakota) per questioni logistiche e di spazi.

Oggi, la maggior parte dei rifiuti urbani residuali della città di New York pari a oltre 10.000 ton/giorno, vanno in una grande discarica in Pennsylvania a circa 120 km della città di New York.

Vede Sindaco dal 30 giugno quante cose, quanti fatti ho dovuto rappresentarLe mentre Lei non sa e non vuole sapere, non fa che ripetere il ritornello della “buca” di Malagrotta senza conoscerla e a questo scopo stiamo predisponendo un video completo per Lei e le Autorità competenti su Malagrotta che la rappresenti visivamente nella sua interezza con tanti tanti fiori e tanti tanti alberi per farglielo avere prima della fine del mese.

Giova infine ricordare che la grandezza di Socrate è data da “io so di non sapere” e poiché vedo che Lei non solo sembra non condividere gli insegnamenti dei grandi maestri ma persevera nella distorta e diffamatoria campagna stampa nei confronti della mia persona e delle aziende che rappresento, mi vedo costretto a dare incarico ai miei legali affinché tutelino il mio onore e la mia reputazione a cui tengo più di ogni altra cosa al mondo.

Manlio Cerroni