Lettera a Ernesto Galli della Loggia

 

 

ERNESTO-GALLI-DELLA-LOGGIA

Dott. Ernesto Galli della Loggia

Corriere della Sera

Roma, 16 luglio 2019

Ho letto con la consueta attenzione che dedico sempre ai suo editoriali l’articolo odierno sul Corriere della sera, “Un Paese dal doppio volto, la crisi della sua unità” tutto basato sul confronto impietoso e purtroppo vero tra “il successo milanese e la catastrofe romana”, con particolare riferimento al “precipitare della crisi dei rifiuti di Roma”.

Quanta amarezza…e viene da lontano, per chi come me ha un altro ricordo di Roma Capitale d’Italia e non solo. Proprio in quel settore dei rifiuti che lei sceglie ad emblema dello sfacelo non è stato sempre così. Senza tornare in questa sede agli anni ’60 in cui Roma divenne pioniera e modello non solo per l’Italia ma per il mondo intero, per i suoi impianti di trattamento industriale dei rifiuti, che furono i primi al mondo e che già a quel tempo, in anticipo di decenni, recuperavano il 100% delle materie seconde. Nel 1995, poco più di 20 anni fa, Milano visse una crisi forse più grave di quella che oggi vive Roma, con i rifiuti che lambivano i primi piani dei palazzi. L’Assessore all’Ambiente di Milano Walter Ganapini chiamò in soccorso me e il mio Gruppo e in soli 8 mesi trasformammo i capannoni della ex Maserati in moderni impianti di trattamento meccanico biologico che permisero a Milano di uscire dalla crisi.

Questo stesso episodio l’ho ricordato di recente con una lettera, che allego,  anche al Sindaco Sala che era intervenuto sul problema dei rifiuti di Roma.

Leggendola con attenzione potrà comprendere ancora di più la mia amarezza odierna nel leggere e, purtroppo, condividere, la sua fotografia della mia amata Roma di oggi.

Distintamente

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