Addio a Piero Giovi – In memoria di un amico

11 gennaio 2022    

Un giorno triste. Piero Giovi se n’è andato in silenzio, senza rumore, con quella pacata discrezione con cui lo avevo visto agire e operare in oltre 40 anni di lavoro e di amicizia comune.

Un imprenditore appassionato e infaticabile con cui ho condiviso gran parte del mio cammino nel mondo dei rifiuti. Capace, tenace, determinato. Così lo ricordo e così voglio continuare a ricordarlo.

Gli devo pubblicamente un attestato di stima e di gratitudine per avermi accompagnato negli oltre 30 anni dell’avventura di Malagrotta nella quale ha profuso le sue migliori energie per la fortuna e la salvezza di Roma tant’è che nel chiudere il libro sulla “monnezza” di Roma ho scritto “ a fronte dello tsunami che mi è stato riversato contro troverò pace solo quando il Sindaco di Roma mi avrà invitato insieme a Piero Giovi, in Campidoglio, per dirci grazie a nome dei Romani per il servizio reso con Malagrotta alla Città”

 

Lettera a Lorenzo D’Albergo – Repubblica

Ho letto con sdegno e incredulità il suo articolo odierno dal titolo “E Cerroni si mette di traverso. Nuovo stop sui rifiuti: Cerroni blocca il piano”

La sua ricostruzione dei fatti, con la sintesi che ne viene fatta nella titolazione, è totalmente falsa e offende strumentalmente la mia storia di imprenditore che ha sempre operato al servizio della Città.

Se avesse voluto dare una rappresentazione compiuta e vera dei fatti non solo non avrebbe mai scritto “Cerroni si è messo di traverso e blocca il piano” ma avrebbe piuttosto informato i suoi lettori di tutte le mie proposte, avanzate purtroppo invano, alle Autorità competenti per rendere al più presto Roma pulita e dare una soluzione definitiva a questa perenne emergenza che ne sta distruggendo l’immagine agli occhi del mondo intero.

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